Ho già un avvocato, ma sono pentito della nomina fatta; cosa posso fare adesso?

Affiancere al primo legale un secondo avvocato di fiducia, o revocare l’incarico al primo (saldando la relativa parcella) ed incaricare un nuovo avvocato.

In caso di revoca dell’incarico l’avvocato deve restituire al cliente, a semplice richiesta di quest’ultimo, tutta la documentazione contenuta nel relativo fascicolo, anche se non ha ancora ottenuto il pagamento dei propri compensi.

Secondo la giurisprudenza del Consiglio Nazionale Forense:

“Ai sensi degli artt. 2235 c.c., 42 Codice Deontologico (ora: 33 ncdf), 66 RDL n. 1578/1933, l’avvocato che ne sia richiesto deve restituire senza ritardo gli atti e i documenti ricevuti in originale o copia dal cliente e dalla parte assistita per l’espletamento dell’incarico, non potendo subordinarne la consegna al pagamento delle proprie spettanze”. (Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2013, n. 223).

Quando e quanto devo pagare all’Avvocato ?

L’obbligo del cliente di saldare l’onorario del legale sorge al termine della prestazione professionale, ma il cliente deve comunque anticipare le spese occorrenti al compimento dell’opera nonché corrispondere gli acconti sul compenso, salvo diversa pattuizione intercorsa tra le parti (art. 2234 c.c.)

Il consiglio: onde evitare spiacevoli sorprese, prima di affidare un incarico difensivo è sempre bene affrontare con il professionista tutti gli aspetti della vicenda legale, compresi quelli economici chiedendo per questi ultimi un preventivo scritto nel quale dovrà essere indicata la misura del compenso del professionista ed i termini e modalità di pagamento delle anticipazioni di spesa e degli acconti da corrispondere in corso di mandato.

Posso essere assistito e difeso gratuitamente da un avvocato, o quantomeno senza anticipare le spese ?

Poi essere difeso gratuitamente da un avvocato abilitato al gratuito patrocinio (se ne ricorrono i presupposti di legge) o raggiunge un accordo con il tuo avvocato per il pagamento dei suoi compensi a conclusione dell’incarico, solo a risultato ottenuto.

A tal proposito si fa presente che questo Studio in determinate controversia, e qualora ne ricorrano i presupposti, potrà assisterti, anche in giudizio, senza nessun anticipo di compensi, che verranno richiesti, secondo gli accordi, solo una volta che avrai concretamente ottenuto il risarcimento del danno (per saperne di più vai alla pagina tariffe e compensi).

Ho diritto ad esere informato dal mio avvocato sul contenuto dell’accordo transattivo che ha raggiunto con la controparte ?

Certamente ! a tal proposito la giurisprudenza del Consiglio Nazionale Forense ha affermato il seguente principio:

“L’adozione, da parte dell’avvocato, di contegni elusivi volti ad impedire alla cliente di conoscere gli esatti termini dell’accordo raggiunto con la compagnia di assicurazione, al fine di ottenere dalla conclusione della pratica un maggior profitto in suo favore, integra sicuramente altrettante violazioni dei doveri di probità, dignità, fedeltà, correttezza e decoro sanciti dagli artt. 5, 6, 7, 35, 40 e 42 c.d.f.” (Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 15 dicembre 2011, n. 206)